Cellulite in gravidanza: cause e rimedi

Si sente dire spesso che durante la gravidanza la cellulite può fare la sua comparsa o, se già presente, può peggiorare: perché accade questo? E soprattutto, cosa si può fare per contrastare la cellulite in gravidanza? Cerchiamo di risolvere alcuni dubbi approfondendo il discorso ed individuando i rimedi e i migliori trucchi per prevenire o contrastare gli inestetismi della cellulite.

Perché compare la cellulite in gravidanza?

Durante la gravidanza il corpo femminile si trasforma e si prepara a regalare una nuova vita: naturalmente l’ingrossamento dell’addome è la prima cosa che si nota, ma ci sono anche altri cambiamenti come l’ingrossamento dei fianchi, l’allargamento delle ossa del bacino, la crescita del seno e così via. L’aumento del peso, la crescita della massa grassa, il peso del pancione che rende più difficile il ritorno linfatico e venoso creando ristagni vanno ad aggiungersi alla maggiore sedentarietà e agli effetti delle importanti variazioni ormonali.

Cosa si può fare per contrastare la cellulite in gravidanza? Innanzi tutto bisogna cercare, per quanto possibile, di svolgere con regolarità un po’ di attività fisica (una bella passeggiata quotidiana sarebbe l’ideale, anche se quando si è in stato interessante bisogna stare attenti a non affannarsi). Bisogna limitare l’aumento del peso per non ritrovarsi, dopo il parto, con accumuli adiposi eccessivi ed inutili. Sarebbero da evitare gli indumenti stretti (ad eccezione dei collant a compressione graduata) e bisognerebbe indossare scarpe comode.

Attività fisica, alimentazione e trattamenti

Per scongiurare la comparsa o il peggioramento della cellulite in gravidanza bisogna anche apportare delle piccole modifiche alle proprie abitudini alimentari. Bisogna bere tanta acqua per contrastare la ritenzione idrica e la comparsa dei gonfiori e per depurare l’organismo, liberando gli spazi intercellulari dai liquidi stagnanti. A tavola va seguita una dieta equilibrata e varia, ma povera di grassi, con poco spazio per i cibi confezionati, con tanta frutta e verdura e semaforo verde per cereali e pesce. Da moderare il consumo di latticini e di zucchero e da limitare il sale, alleato numero uno della ritenzione dei liquidi.

Tra i trattamenti più indicati ci sono i massaggi linfodrenanti, che aiutano a liberare i liquidi che sono “incastrati” tra gli spazi intercellulari e che così possono essere smaltiti tramite il sistema linfatico. Per quanto riguarda le creme bisogna fare un po’ di attenzione ed evitare quelle che contengono iodio o ormoni tiroidei; sul mercato non esistono prodotti miracolosi, ma alcune soluzioni che possono migliorare la circolazione superficiale e restituire un aspetto più levigato alla pelle. Tra le soluzioni omeopatiche o in erboristeria sarà possibile trovare una buona crema naturale in grado di aiutare. Prima di iniziare qualsiasi tipo di trattamento per contrastare la cellulite in gravidanza (anche per i fanghi, che se troppo ricchi di iodio non vanno bene), bisogna informarsi sui migliori rimedi possibili e, sarebbe cosa buona e giusta, sentire il parere del proprio medico.