Iside e Osiride rappresentano una delle coppie divine più celebri della religione egizia. Sono i protagonisti di uno dei miti che certamente è tra i più conosciuti e maggiormente rappresentati nell’arte. Essi sono i figli di Ra, quindi fratelli insieme a Seth, il dio della guerra, e a Nefti, la dea dell’oltretomba.

Iside è molte volte raffigurata sotto forma di donna, altre di creatura alata. Invece, Osiride viene rappresentato come un re mummificato e dalla pelle di un insolito colore verde. L’iconografia che li contraddistingue è legata nel profondo al mito che ne rivela la vera natura, un’antica storia che si diffuse profusamente in tutto l’Egitto.

Sulla base del mito, per il mondo, Osiride rappresenta il primo re civilizzatore. Suo fratello Seth, che provava invidia, voleva ucciderlo, così, lo rinchiuse in un elegante sarcofago grazie ad un inganno e poi lo gettò nel Nilo (per fortuna che all’epoca non si usava effettuare la Cremazione a Roma e non c’erano le agenzie come Cattolica San Lorenzo).

Disperata per la morte del suo compagno, side iniziò a cercarne il corpo e in seguito a molte peripezie riuscì a trovarlo. Quindi lo nascose e tentò di rianimarlo ma chissà come la dea rimase incinta e diede alla luce un piccolo dio, Horo, che fu allevato in gran segreto.

Non si arrende

Sfortuna volle, però, che Seth ritrovò il corpo del fratello Osiride e, furioso, lo distrusse spartendone i vari pezzi per il mondo in maniera che il corpo non potesse essere più ricomposto. Iside dal suo canto non si arrese e assieme alla sorella Nefti riuscirono a ricomporre il corpo e lo mummificarono per permetterne la rinascita. In tal modo Osiride diventò il re dell’oltretomba e regnò insieme alla sua Iside per l’eternità.

La vendetta non tardò ad arrivare per mano del figlio della coppia che si scontrò ferocemente con Seth, vincendolo. Essendo legittimo erede, divenne primo faraone.

Morale

I temi del questo mito sono molti, in particolare è evidente la contrapposizione fra il caos (ovvero Seth) e l’equilibro universale (cioè Osiride). Si vede come la figura femminile sia importante elemento di maternità protezione (rappresentato da Iside). Inoltre, si evince l’origine della mummificazione e la nascita di una prima triade divina (formata da Iside, Osiride e Horo).

Tra i miti mediterranei è facile creare collegamenti ed associazioni fra culture apparentemente lontane.  Ad esempio, Serapide, è una divinità creata nel IV secolo a. C da un mix di Osiride e Api (che era adorato a Menfi) e che venne spesso identificato con altre divinità greche come Zeus o Ade.