Condomini morosi: quando si definiscono tali? Chi paga per loro?

Condominio

Chi ha vissuto in condominio lo sa: i vicini sono i principali problemi che minano l’equilibrio di vita. Basta un niente per scatenare una piccola faida condominiale, come per esempio il quello del piano di sotto che tiene la musica a tutto volume, una piccola perdita dal piano di sopra, il vicino di fianco che parcheggia la macchina proprio davanti al nostro garage, e poi quello che non paga le spese condominiali. In quest’ultimo caso particolare, pur sembrando una problematica apparentemente innocua per gli altri, si hanno i maggiori disagi da parte dell’intera palazzina. A causa dei condomini morosi, infatti, il conto del condominio rischia di svuotarsi, impedendo all’amministratore di pagare le varie spese ordinarie, e quindi di interrompere i vari servizi.

Questa quota mancata deve quindi essere risarcita da qualcuno, e non possono essere gli altri condomini che hanno già pagato le loro spese. Pertanto, deve intervenire chi gestisce il condominio, che solitamente si tratta dell’amministratore, o comunque del suo studio amministrativo, che si sostituirà al condomino moroso, e procederà a denunciare e a fare un’ingiunzione nei confronti del condomino debitore.

Va comunque specificato che il condomino viene ritenuto moroso della rata dopo sei mesi di ritardo. L’amministratore, quindi, procederà al pagamento in sostituzione di tale rata, presentando ingiunzione solo per quell’importo.

Condomini morosi: cosa dice la legge

Se un condomino è in ritardo con il pagamento di una o più rate da più di sei mesi, dapprima l’amministrazione del condominio provvede a pagare le insolvenze per evitare di sospendere i servizi condominiali, e subito dopo deve provvedere a fare un’ingiunzione nei confronti del debitore.

Se quest’ultimo, tuttavia, non può pagare, allora interviene il vincolo di solidarietà tra i condomini secondo l’art. 63 disp. att. c.c.; questo prevede che il creditore, in questo caso l’amministrazione, può rivalersi sul condominio, chiedendo il risarcimento del debito a tutti i vicini di casa.

Il condomino moroso, tuttavia, deve avere motivi seri per il mancato pagamento delle rate, e per il trasferimento del suo debito sull’intero condominio.

Condomino moroso: questione etica

Molti ritengono poco etico procedere per vie legali nei confronti di un condomino moroso, in quanto potrebbe avere problemi economici e finanziari. Proprio per questo motivo, molti amministratori non procedono con l’ingiunzione e passano direttamente a richiedere ai condomini in regola con il pagamento di spese straordinarie, spesso non giustificandole.

Tuttavia, va sottolineato che i condomini hanno il diritto di richiedere la giustificazione di tali spese, e di controllare che l’ingiunzione verso il condomino moroso sia stata effettivamente fatta.