Qual è il pavimento migliore per casa? Guida alla scelta

Scegliere il pavimento migliore per la casa significa trovare un equilibrio tra estetica, funzionalità e budget. Ogni materiale ha caratteristiche specifiche e prestazioni diverse in base all’ambiente in cui viene posato.

Prima di decidere, conviene valutare alcuni criteri fondamentali: budget disponibile, stile dell’abitazione, intensità d’uso degli ambienti, manutenzione richiesta, presenza di umidità e animali domestici. Per tutto il resto, continua a leggere questa guida.

Come scegliere il pavimento di casa: 5 elementi decisivi

Entriamo ora nel dettaglio dei criteri che abbiamo menzionato in apertura.

Budget

Il costo complessivo di un pavimento non dipende solo dal materiale, ma anche dalla posa, dai collanti e da eventuali lavorazioni accessorie come battiscopa, soglie o sottofondi.

A parità di superficie, gres e laminato sono soluzioni più economiche rispetto al parquet o alla pietra naturale. Tuttavia, materiali di qualità media o alta offrono una maggiore durata e riducono la necessità di interventi nel tempo. In un certo senso, giustificano la spesa.

Resistenza e durata

In ambienti molto frequentati come ingresso, cucina o soggiorno, serve un pavimento resistente a graffi e urti. Il gres porcellanato e la ceramica offrono ottime prestazioni, mentre il legno massello richiede più cura e può lesionarsi facilmente.

Un altro parametro chiave è la resistenza alle macchie, soprattutto per chi ha bambini o animali domestici.

Ambiente d’uso

Ogni stanza ha esigenze diverse. Per esempio, in bagno e in cucina servono materiali impermeabili e antiscivolo, mentre nelle camere si privilegia il comfort al tatto. Nel living conta l’effetto estetico e la continuità con l’arredo.

In ogni caso, la combinazione di più materiali, coerente per colore e formato, può valorizzare gli spazi senza rinunciare alla funzionalità.

Manutenzione e igiene

Alcuni pavimenti richiedono più cura di altri. Il parquet, ad esempio, va oliato o lucidato periodicamente, mentre la ceramica si pulisce con semplicità.

Chi cerca praticità dovrebbe preferire superfici lavabili, non porose e resistenti ai detergenti comuni. Anche la fuga incide: quelle sottili e ben sigillate riducono l’accumulo di sporco.

Comfort e compatibilità con riscaldamento a pavimento

In questo caso, i materiali ideali sono quelli con alta conducibilità termica, come gres e pietra. Il legno, se di spessore e qualità adeguati, può essere usato con buoni risultati, purché stabile e posato correttamente.

Il comfort acustico e la gradevolezza al tatto dipendono invece dalla densità del materiale: pavimenti morbidi come PVC o LVT attenuano il rumore dei passi e offrono una sensazione più calda.

Confronto rapido dei materiali più comuni per i pavimenti

Procediamo ora con un confronto esaustivo ma completo dei materiali più comunemente utilizzati per il pavimento in casa.

Gres/ceramica: quando conviene e perché

Il gres porcellanato e la ceramica sono tra le scelte più diffuse per rapporto qualità-prezzo. Resistono a urti, abrasioni, umidità e sostanze chimiche, risultando ideali per ogni ambiente domestico.

Sono disponibili in moltissimi formati e finiture, dalle versioni effetto legno alle imitazioni di pietra naturale o cemento, che permettono di personalizzare lo stile con grande libertà. Prima di decidere, è utile farsi un’idea usando risorse online come la guida di Edilnet su quanto costa un pavimento in ceramica, che include esempi di prezzo per materiali e posa professionale.

Parquet (massello o ingegnerizzato)

Il legno massello regala calore e raffinatezza, ma teme l’umidità e i graffi. L’alternativa è il parquet prefinito o ingegnerizzato, più stabile e compatibile con i moderni impianti di riscaldamento.

Richiede una manutenzione periodica ma garantisce lunga durata e valore estetico elevato.

LVT/PVC e laminato

I pavimenti in LVT o PVC sono vinilici, impermeabili e facili da posare anche su superfici preesistenti. Offrono buona resa estetica e sono indicati per cucine e bagni.

Il laminato imita il legno a costi ridotti, ma teme l’acqua stagnante e ha una durata inferiore rispetto al gres o al parquet.

Pietra naturale e microcemento

La pietra naturale (come travertino, ardesia o marmo) è resistente e di forte impatto visivo, ma richiede trattamenti periodici.

Il microcemento, invece, crea superfici continue senza fughe, moderne e facili da pulire, ma deve essere applicato da professionisti esperti.

Quale pavimento scegliere nelle stanze di casa?

Chiudiamo con uno schema che mostra le corrispondenze tra le stanze e i pavimenti ideali.

  • Cucina: prediligere gres o ceramica per resistenza e facilità di pulizia.
  • Bagno: scegliere superfici antiscivolo e impermeabili, come gres satinato o vinilico.
  • Soggiorno: spazio alla creatività, combinando comfort e design; gres effetto legno o parquet sono ottime soluzioni.
  • Camere: parquet o LVT per un comfort termico e acustico superiore.
  • Esterni: gres strutturato o pietra naturale per garantire aderenza e resistenza al gelo.