Bond indicizzati: il parere di Luca Spinelli, consulente finanziario autonomo di Lissone

Nel cuore della Brianza, tra le vie di Lissone, lavora ogni giorno un consulente finanziario che ha scelto di mettere la trasparenza al centro della sua professione. Luca Spinelli è un consulente autonomo, fuori dalle logiche bancarie, che si occupa di aiutare famiglie e piccoli imprenditori a orientarsi nel complicato mondo degli investimenti. Tra gli strumenti che consiglia con attenzione ci sono anche i bond indicizzati, un tema che negli ultimi anni ha guadagnato nuova visibilità.

Cosa sono i bond indicizzati

I bond indicizzati non sono strumenti nuovi, ma è solo in tempi recenti che molti investitori hanno iniziato a guardarli con più interesse. Si tratta di obbligazioni il cui rendimento è legato all’andamento di un indice, solitamente quello dei prezzi al consumo. In parole povere, si cerca di proteggere il potere d’acquisto del capitale investito, agganciando il rendimento all’inflazione.

Secondo Luca Spinelli, questo tipo di obbligazioni può rappresentare una buona opportunità nei contesti di mercato in cui si teme una risalita dell’inflazione. Tuttavia, ci tiene a precisare che non si tratta di strumenti adatti a tutti. “Come ogni investimento – spiega – anche i bond indicizzati vanno contestualizzati. Vanno scelti in base all’obiettivo finanziario e al profilo di rischio del cliente, non perché se ne parla sui giornali”.

Perché oggi si parla tanto di bond indicizzati

L’interesse crescente per i bond indicizzati è legato al ritorno dell’inflazione in Europa e in molte altre economie sviluppate. Dopo anni di prezzi stagnanti o in discesa, la crescita del costo della vita ha spinto risparmiatori e investitori a cercare rifugi sicuri contro la perdita di potere d’acquisto. In questo contesto, i titoli di Stato indicizzati all’inflazione – come i BTP Italia – sono tornati sotto i riflettori.

Luca Spinelli osserva però che l’entusiasmo verso questo tipo di obbligazioni può a volte risultare esagerato. “Molti pensano che basti comprare un BTP indicizzato per mettersi al riparo. In realtà – sottolinea – bisogna leggere bene le caratteristiche del titolo, in particolare il meccanismo di rivalutazione del capitale, la frequenza delle cedole e le modalità di tassazione”.

Come scegliere un bond indicizzato

La scelta di un bond indicizzato non dovrebbe mai essere dettata dall’urgenza del momento. Per Spinelli, è fondamentale capire l’orizzonte temporale dell’investimento. “Se una persona ha bisogno di liquidità entro un paio d’anni – dice – forse un titolo a lunga scadenza, anche se indicizzato all’inflazione, non è la scelta migliore. Il rischio di subire perdite in conto capitale in caso di vendita anticipata esiste e va considerato”.

Un altro aspetto importante riguarda il tipo di indicizzazione. Alcuni bond, come i TIPS americani, seguono l’indice dei prezzi al consumo statunitense, mentre altri seguono parametri diversi. Chi investe in questi strumenti senza sapere esattamente a quale indice fanno riferimento rischia di ritrovarsi con rendimenti deludenti rispetto alle aspettative.

Il ruolo del consulente indipendente

Uno dei temi ricorrenti nei ragionamenti di Luca Spinelli è l’importanza di un consiglio libero da conflitti di interesse. “Quando un risparmiatore entra in banca, spesso riceve proposte su prodotti che la banca stessa ha interesse a collocare. Il mio lavoro, invece, parte sempre da un’analisi obiettiva delle esigenze della persona che ho davanti”.

Nel caso dei bond indicizzati, questo significa valutare se il cliente ha realmente bisogno di protezione contro l’inflazione o se è guidato da fattori emotivi. “A volte basta una simulazione, fatta con calma e trasparenza, per far capire che un altro tipo di investimento potrebbe essere più efficace”.

Una questione di equilibrio

Non esiste lo strumento perfetto, e questo vale anche per i bond indicizzati. Spinelli insiste su un concetto fondamentale: diversificazione. Nessun portafoglio dovrebbe essere costruito tutto intorno a una sola idea o a una sola previsione. Anche se l’inflazione dovesse continuare a salire, non è detto che i bond indicizzati saranno la risposta giusta per ogni investitore.

L’equilibrio, per Luca Spinelli, si trova con il tempo e con la conoscenza. E proprio per questo invita sempre i suoi clienti a non affidarsi al “fai da te” o ai consigli letti online, ma a cercare un dialogo aperto con un professionista che abbia come unico interesse quello del cliente. Perché proteggere i propri risparmi non significa rincorrere l’ultima moda finanziaria, ma costruire passo dopo passo un progetto che tenga conto di chi siamo, di dove vogliamo andare e di cosa ci serve per arrivarci.