Tema dell’anno e significato
Il Met Gala 2025 ha superato ogni aspettativa, confermandosi ancora una volta come l’evento fashion più atteso e commentato dell’anno. Il tema scelto per questa edizione è stato “Ancestral Futures: Reclaiming the Past Through Fashion”, un viaggio estetico e concettuale nel tempo, dove la moda diventa ponte tra eredità culturale e visioni futuristiche. Un tema profondo, ricco di stratificazioni, che ha offerto ai partecipanti un terreno creativo infinito da esplorare.
Dall’abito storico reinterpretato in chiave post-cyberpunk, ai richiami tribali uniti a tecnologia indossabile, la serata è stata un continuo dialogo tra passato e avanguardia. Il red carpet si è trasformato in una vera e propria installazione vivente, in cui ogni celebrità ha raccontato un frammento del proprio patrimonio culturale, reinterpretandolo con stile, audacia e spirito narrativo.
L’attesa e l’impatto mediatico dell’evento
Come ogni anno, l’hype che precede il Met Gala ha raggiunto livelli esponenziali. Settimane di supposizioni, leak, teorie sul tema e liste di invitati hanno preparato il terreno a quella che si è rivelata una delle edizioni più memorabili di sempre. Vogue Italia, come media partner ufficiale, ha offerto una copertura completa dell’evento, inclusi contenuti esclusivi, interviste backstage e immagini inedite.
Il Met Gala 2025 ha monopolizzato il web in tempo reale: milioni di tweet, stories, post e reaction inondavano i social mentre le celebrità sfilavano lungo le iconiche scale del Metropolitan Museum of Art. Un evento che, da semplice gala benefico, si è trasformato in un vero e proprio catalizzatore culturale.
Rihanna e l’annuncio a sorpresa
Il ritorno inaspettato della regina del red carpet
Rihanna è tornata. Dopo due anni di assenza dalle scene pubbliche e dai red carpet, la diva delle Barbados ha sorpreso tutti con un ingresso a sorpresa poco prima della chiusura ufficiale del tappeto rosso. La folla è esplosa. I fotografi hanno gridato il suo nome, i fan online sono impazziti, e i flash hanno immortalato uno dei momenti più intensi della serata.
Rihanna non è solo una popstar: è una vera autorità nel mondo della moda. Ogni sua apparizione al Met Gala è diventata iconica, e quest’anno non è stato da meno. Il suo abito ha lasciato tutti senza parole: una creazione avvolgente e scultorea firmata Maison Margiela, ispirata alle linee ancestrali dell’abbigliamento yoruba, ma arricchita da dettagli metallici ultramoderni che rappresentavano un futuro spirituale, quasi mistico.
L’outfit e il significato simbolico
L’abito di Rihanna è stato definito “una preghiera tessuta”, una vera e propria opera d’arte sartoriale. Il mantello in broccato dorato richiamava l’abbigliamento regale africano, mentre il bustier intarsiato con luci LED pulsanti evocava il battito di un cuore tecnologico. Un gioco potente tra memoria e innovazione, sacralità e provocazione.
Durante l’intervista sul tappeto rosso, Rihanna ha dichiarato: “Il nostro passato non è statico, è la forza che ci proietta nel futuro. Questo abito racconta il mio sangue, ma anche la mia visione.” Un momento che ha segnato la serata, e che resterà impresso nella storia del Met Gala.
Colman Domingo e il reveal virale
Un momento di pura teatralità
Colman Domingo, uno degli attori più eclettici e amati del panorama contemporaneo, ha conquistato il Met Gala con un ingresso che sembrava uscito da una pièce teatrale. Avvolto inizialmente in un gigantesco mantello nero decorato con simboli maya e aztechi, l’attore ha camminato lentamente fino al centro del red carpet, dove ha sorpreso tutti con un reveal spettacolare: il mantello si è aperto meccanicamente, rivelando un completo dorato e trasparente, decorato con circuiti stampati e gioielli che raccontavano il suo DNA afro-latino.
La folla è esplosa. Il gesto, studiato nei minimi dettagli, è diventato virale in pochi secondi. Migliaia di clip su TikTok hanno celebrato il suo reveal con milioni di visualizzazioni.
Il messaggio dietro il look
Il look era firmato da Iris van Herpen in collaborazione con un artista visivo messicano. Colman ha dichiarato che il suo outfit rappresentava “la fusione tra i codici culturali antichi e il nostro ruolo nel plasmare il domani”. Il circuito dorato cucito nel completo rappresentava l’intelligenza ancestrale che scorre nel sangue delle persone di colore. Il mantello, invece, rappresentava il peso delle aspettative sociali e dei pregiudizi da cui liberarsi.
Una scelta estetica potente e raffinata che ha reso la sua apparizione tra le più memorabili della serata.
Diana Ross, icona senza tempo
La sfilata a 81 anni che ha stregato tutti
Quando Diana Ross è apparsa sul red carpet, a 81 anni compiuti, il tempo si è fermato. Elegante, magnetica, fiera, la leggendaria cantante ha dimostrato ancora una volta che il vero stile non ha età. Accolta da una standing ovation spontanea, ha camminato lentamente tra applausi, sorrisi e flash. La sua presenza è stata un momento di pura emozione e di straordinaria eleganza.
Il suo abito? Una creazione in tulle nero, piume d’oro e cristalli, disegnata da un giovane stilista afroamericano che l’ha voluta celebrare come “la stella che ha ispirato tutte le stelle”. Il vestito ondeggiava come una nuvola luminosa mentre lei avanzava sicura, con uno sguardo che raccontava decenni di musica, moda e rivoluzione.
Un tributo alla carriera e allo stile
La partecipazione di Diana Ross è stata più di un’apparizione: è stata un tributo. Alla sua carriera, certo, ma anche a ciò che rappresenta per la comunità Black e per l’intero universo fashion. È stata la prima a rendere mainstream uno stile sontuoso, potente, femminile e regale.
In un’epoca di fast fashion e look effimeri, la sua presenza ha ricordato al mondo che la moda, quella vera, è costruita nel tempo, con coerenza, passione e personalità. E Diana Ross è la prova vivente che l’eleganza autentica non tramonta mai.
Nicole Kidman e il drastico cambio look
Un taglio che parla chiaro
Nicole Kidman è da sempre un’icona di eleganza e raffinatezza, ma quest’anno ha sorpreso tutti con una scelta stilistica estrema: si è presentata al Met Gala con un taglio pixie platino quasi androgino, che rompeva completamente con la sua immagine classica. Nessuna acconciatura elaborata, nessun trucco vistoso: solo uno sguardo deciso, un viso libero e un messaggio potente.
Il suo abito minimalista, firmato The Row, era ispirato all’architettura zen e costruito su linee fluide e scolpite. Un contrasto netto con l’opulenza di molte altre star, che ha però catturato l’attenzione proprio per la sua sobrietà rivoluzionaria.
Quando la moda è anche rinascita
Durante le interviste, Nicole ha raccontato che il suo look rappresentava “una liberazione personale e professionale”. Dopo anni passati a interpretare ruoli imposti, ha voluto presentarsi per com’è oggi: essenziale, libera, pienamente padrona della propria immagine.
In un Met Gala dove il passato e il futuro si intrecciavano, Nicole Kidman ha fatto il suo viaggio: dal glamour tradizionale a una nuova visione di bellezza consapevole. Un gesto che ha emozionato, ispirato e dimostrato che la moda può anche essere un atto di rinascita.
Il trend no-pants: libertà o provocazione?
Le star che hanno scelto l’audacia
Se c’è una tendenza che ha fatto discutere durante il Met Gala 2025, è senza dubbio quella del no-pants look. Un mix di provocazione, ironia e libertà espressiva che ha trasformato la passerella in un palcoscenico audace. Celebrità come Doja Cat, Zendaya, Kristen Stewart e Bad Bunny hanno scelto outfit in cui la parte inferiore del corpo era lasciata quasi nuda o coperta solo da lingerie d’alta moda, collant o stivali alti fino alla coscia.
Zendaya ha sfoggiato una giacca in stile vittoriano, arricchita da ricami e perle, abbinata a slip neri di velluto e un mantello drappeggiato. Doja Cat, invece, ha optato per un body interamente trasparente di cristalli, coperto da un trench aperto, un chiaro riferimento alla vulnerabilità e al potere femminile.
Il messaggio dietro questi look era chiaro: sfidare le convenzioni, sovvertire le aspettative e riaffermare il controllo sul proprio corpo. Niente di volgare, tutto fortemente concettuale.
Analisi del trend tra stile e polemica
Come ogni tendenza divisiva, anche il no-pants look ha generato opinioni contrastanti. Alcuni critici lo hanno definito un gesto di cattivo gusto, una forzatura modaiola, una trovata per attirare click. Altri, invece, lo hanno celebrato come espressione di una nuova libertà corporea e di un’estetica post-gender.
Nel contesto del Met Gala 2025 – dove il tema spingeva a rivedere il passato in chiave futuristica – il no-pants è diventato una dichiarazione: il futuro dell’abbigliamento potrebbe essere destrutturato, privo di genere, fondato su nuove regole. E forse, anche su nuove parti mancanti.
I migliori look maschili
Eleganza, innovazione e gender fluidity
I look maschili al Met Gala 2025 sono stati una vera rivelazione. Mai come quest’anno, gli uomini hanno osato, sperimentato e stupito con outfit che sfidavano i canoni classici del menswear. Completi asimmetrici, silhouette ibride, colori sgargianti e abiti con dettagli couture hanno dominato il tappeto rosso.
Timothée Chalamet ha optato per una tunica trasparente decorata a mano con miniature di antichi strumenti musicali, in omaggio al passato artistico della sua famiglia. Lil Nas X ha indossato un completo rosa shocking ricamato con piume di struzzo e motivi maya, con una lunga coda ricamata con perle.
Anche celebrità meno note si sono distinte per originalità: giovani designer emergenti hanno vestito attori, cantanti e influencer con creazioni che univano passato e futuro, fluidità e potere. Il risultato? Un red carpet che ha elevato il menswear a performance artistica.
Le sorprese più inaspettate sul red carpet
Una delle sorprese della serata è stata senza dubbio l’attore Pedro Pascal, che ha abbandonato l’immagine da “latin lover” per indossare una gonna-pantalone nera in pelle, accompagnata da un corsetto in seta avorio e una giacca borchiata con frasi tratte da poesie andine.
Un altro momento memorabile è stato quello di Tyler, the Creator, che ha camminato sul tappeto rosso con una maschera da samurai e un abito strutturato ispirato ai kimono del periodo Edo, con inserti hi-tech cuciti nelle cuciture. Provocazione? Sì. Ma anche profondità culturale.
I beauty look più discussi
Trucco, capelli e trasformazioni memorabili
Al Met Gala 2025, la moda ha trovato un potente alleato nel beauty. Trucco e capelli sono stati parte integrante del racconto stilistico, con scelte estetiche fortemente concettuali. Non più solo bellezza, ma narrazione visiva, trasformazione e identità.
Billie Eilish ha stupito tutti con un trucco olografico effetto glitch, creato con pigmenti cangianti e luce LED applicata sulle tempie. I suoi capelli, rasati da un lato e raccolti in una treccia stile elfico, completavano un look etereo e alieno. Anche Florence Pugh ha colpito con un make-up ispirato all’arte del body painting, trasformando il volto in una maschera tribale futurista.
Un altro punto forte sono stati i capelli: dalle creste scolpite di Janelle Monáe ai dreadlock in metallo di Amandla Stenberg, ogni acconciatura era un manifesto visivo.
Il ritorno del make-up narrativo
Il beauty look al Met Gala 2025 non era solo decorazione: era messaggio. Molti make-up artist hanno lavorato con gli stilisti per creare un racconto visivo integrato, in cui ogni dettaglio – dalle sopracciglia al colore delle unghie – era parte di una storia.
È il ritorno del make-up narrativo, capace di evocare epoche, emozioni e miti. Non a caso, molti artisti hanno citato divinità africane, spiriti guida, simboli arcaici e archetipi psicologici. Il viso diventa tela, e la bellezza un atto di consapevolezza culturale.
L’arte dietro gli abiti
Collaborazioni tra designer e artisti
Sempre più spesso la moda si fonde con l’arte, ma al Met Gala 2025 questa fusione è diventata manifesto. Numerosi stilisti hanno collaborato con artisti contemporanei per creare abiti unici, veri capolavori visivi. Tessuti dipinti a mano, sculture da indossare, performance integrate nel look: l’abito è diventato esperienza estetica totale.
Lizzo ha indossato un abito di tulle trasparente decorato con illustrazioni a china firmate dall’artista Kara Walker, raccontando visivamente la storia delle donne nere americane. Jared Leto, invece, ha collaborato con uno scultore ceco per creare un busto cibernetico scolpito su misura.
Moda e arte: confini sempre più sottili
Queste collaborazioni raccontano una verità importante: la moda non è più solo una disciplina commerciale, ma una forma d’arte a tutti gli effetti. Le sfilate sono mostre, i red carpet sono gallerie a cielo aperto, e gli abiti diventano opere da osservare, interpretare, ricordare.
Il Met Gala 2025 ha celebrato proprio questo: la moda come linguaggio universale, capace di dialogare con pittura, scultura, performance e tecnologia. Un vero trionfo della contaminazione culturale.
Le coppie più fashion della serata
Outfit coordinati e storytelling a due
Le coppie presenti al Met Gala 2025 hanno dato spettacolo con look studiati al millimetro, spesso complementari o ispirati a narrazioni mitologiche e letterarie. Beyoncé e Jay-Z, ad esempio, hanno scelto un tema cosmico: lei vestita come una divinità lunare, lui come un dio solare. Un equilibrio perfetto tra forza femminile e potere maschile.
Quando l’amore si veste d’alta moda
Molti dei look di coppia erano anche un messaggio romantico: il desiderio di raccontarsi, di appartenersi, di essere parte di una stessa narrazione. Il Met Gala, da sempre terreno fertile per la sperimentazione, si è confermato anche quest’anno il luogo ideale per raccontare l’amore attraverso la moda.
E proprio in questo dialogo visivo a due si nasconde una delle magie più affascinanti del Met Gala: quando l’alta moda diventa mezzo di connessione emotiva e artistica.
I designer protagonisti
Maison iconiche e stilisti emergenti
Il Met Gala 2025 ha visto sfilare una costellazione di maison leggendarie – come Valentino, Alexander McQueen, Schiaparelli, Gucci e Jean Paul Gaultier – accanto a un’onda potente di stilisti emergenti, in particolare afrodiscendenti, latini e asiatici. Una vera e propria esplosione di creatività multiculturale che ha portato al centro della scena nuove voci, nuove forme e nuove idee.
Tra le presenze più acclamate, LaQuan Smith, che ha vestito Cardi B con un abito armatura ispirato alle divinità yoruba, e Thebe Magugu, stilista sudafricano che ha firmato i look narrativi di Lupita Nyong’o e John Boyega. Anche Harris Reed, con le sue silhouette gotiche e gender-fluid, ha attirato l’attenzione grazie a una creazione indossata da Florence Pugh.
L’apertura del Met Gala alla pluralità creativa è stata palese: ogni stilista, giovane o storico, ha avuto lo spazio per esprimere una visione complessa, profonda e identitaria.
I messaggi sociali dietro le collezioni
Molti dei look più potenti della serata sono nati da riflessioni politiche e sociali. Il Met Gala 2025 ha avuto il coraggio di raccontare l’ingiustizia, la memoria collettiva, l’identità post-coloniale, l’empowerment delle minoranze. Non solo glamour, ma narrazioni che invitano a pensare.
Alcuni abiti erano veri e propri “manifesti tessili”: frasi ricamate, simboli incisi, citazioni letterarie. Ogni outfit era carico di significati. Lo stilista haitiano Pyer Moss ha presentato un look che raccontava la storia della rivoluzione haitiana attraverso una cappa in pelle decorata con incisioni, mentre Telfar ha costruito un vestito modulare che si trasformava sul tappeto rosso, rappresentando il concetto di trasformazione identitaria.
Backstage e preparativi
Il lavoro dietro le quinte
Dietro ogni look del Met Gala 2025 ci sono mesi di lavoro, prove, ripensamenti, e tensioni. I backstage del Met sono spazi di creazione ma anche di corsa contro il tempo, dove i team di stylist, make-up artist, parrucchieri, designer e assistenti lavorano in simbiosi per rendere tutto perfetto.
Ogni abito arriva con il suo corredo tecnico: alcuni richiedono batterie nascoste per i LED, altri strutture in fibra di carbonio, altri ancora supporti magnetici per il cambio in diretta. Niente è lasciato al caso. Anche i dettagli più piccoli – come le cuciture interne o la scelta della calzatura – sono calibrati per durare ore sotto i riflettori.
Dietro le quinte, i designer vivono il momento con il cuore in gola, sperando che tutto fili liscio. Ogni passo di una celebrità è anche il passo della loro carriera.
Ore di trucco, prove e tensioni
Molte celebrità iniziano la preparazione al mattino presto. Trucco e parrucco possono durare anche 6-7 ore, specialmente per i look più articolati. Spesso si provano diversi prototipi prima di scegliere quello definitivo. Ogni elemento viene fotografato, testato sotto le luci, approvato da team creativi e addetti alla comunicazione.
I momenti pre-red carpet sono carichi di emozione: tensione, adrenalina, ma anche collaborazione e magia. È lì che nasce il vero spettacolo, prima ancora che inizi.
Le performance live dell’evento
Musica, danza e show sul tappeto rosso
Il Met Gala 2025 ha voluto portare la performance live al centro della scena. Prima ancora di entrare nel museo, il red carpet è stato animato da show curati nei minimi dettagli. Non semplici esibizioni, ma interventi performativi pensati per dialogare con la moda.
Lizzo ha aperto la serata con una performance orchestrale accompagnata da danzatori in abiti scultura. Travis Scott ha trasformato la sua entrata in un’opera di teatro musicale, con un breve monologo e coreografie che richiamavano il tema ancestrale.
Anche il gruppo BTS, presente per la prima volta al Met Gala, ha realizzato una performance che fondeva K-pop, arte digitale e costumi tradizionali coreani reinterpretati. Un connubio perfetto tra culture, suoni e stili.
L’intrattenimento che valorizza la moda
Queste performance non erano solo intrattenimento. Erano parte del messaggio. Ogni artista ha scelto di esprimersi in armonia con il tema “Ancestral Futures”. La moda non è stata sfondo, ma protagonista al pari della musica e della danza.
Il red carpet, grazie a queste esibizioni, si è trasformato in palco teatrale globale, dove la bellezza, la storia e la creatività si sono fuse in un’unica narrazione.
L’eco del Met Gala sui social
I contenuti virali più condivisi
Come da tradizione, il Met Gala ha infiammato i social media. In pochi minuti dall’inizio, Twitter, Instagram e TikTok sono stati invasi da reaction, meme, video in diretta e confronti tra look. Le immagini di Rihanna, Diana Ross e Colman Domingo sono state le più condivise, seguite da quelle di Zendaya e Billie Eilish.
Hashtag come #MetGala2025, #AncestralFutures, e #NoPantsTrend hanno dominato i trend mondiali per oltre 48 ore. Alcuni video hanno raggiunto i 100 milioni di visualizzazioni in meno di un giorno.
TikTok, in particolare, ha ospitato decine di trend ispirati agli outfit visti al gala, con utenti che ricreavano i look, analizzavano i dettagli o ne imitavano le performance.
Meme, reaction e trend nati in una notte
Ovviamente, non sono mancati i meme. L’entrata teatrale di Colman Domingo, il look alieno di Billie Eilish, la sorpresa di Nicole Kidman sono stati remixati in ogni forma possibile. La rete ha risposto con creatività esplosiva.
Ma non solo ironia: molti creator hanno anche analizzato il significato dei look, educando il pubblico sui riferimenti culturali, storici e artistici. Il Met Gala è diventato così un momento educativo oltre che spettacolare. Una festa pop che è anche riflessione collettiva.
Dove vedere tutti i look
Link ufficiale Vogue Italia
Per rivivere ogni momento e guardare da vicino ogni outfit, Vogue Italia ha messo a disposizione una gallery completa e aggiornata sul proprio sito ufficiale. Da qui è possibile esplorare ogni look, leggere i dettagli dei designer, guardare video esclusivi e scoprire il significato dietro ciascuna creazione.
Vai alla gallery completa qui:
Vogue Italia – Met Gala 2025: Tutti i Look
Gallery e video esclusivi
Oltre alle immagini, Vogue ha pubblicato una serie di video backstage, interviste red carpet e dietro le quinte che mostrano il lavoro artigianale e creativo dietro gli abiti. Un’occasione unica per entrare davvero dentro il cuore dell’evento.
Conclusione
L’eredità culturale del Met Gala 2025
Il Met Gala 2025 ha segnato un nuovo capitolo nella storia della moda, non solo per gli abiti straordinari o le performance spettacolari, ma per la sua capacità di far dialogare cultura, memoria e visione. Il tema “Ancestral Futures” ha invitato stilisti, artisti e celebrità a guardarsi dentro, a riscoprire le proprie radici, e a reimmaginare il futuro della moda come uno spazio di libertà, diversità e introspezione.
Più che una passerella, è stata una dichiarazione collettiva: la moda è cultura viva, è narrazione continua, è uno specchio attraverso cui ogni epoca si riflette. L’edizione 2025 ha dimostrato che non esiste innovazione senza conoscenza del passato, e che l’eleganza più vera è quella che nasce dalla consapevolezza.
Dalle scelte coraggiose di Rihanna, alla delicatezza senza tempo di Diana Ross, dalle provocazioni sartoriali di Zendaya ai manifesti sociali dei giovani designer: ogni look è stato un tassello di un mosaico immenso. Un mosaico che ha parlato al mondo con il linguaggio più universale di tutti: quello della bellezza piena di significato.
FAQ
- Qual era il tema del Met Gala 2025?
Il tema era “Ancestral Futures: Reclaiming the Past Through Fashion”, un invito a esplorare le proprie radici culturali per proiettarle nel futuro attraverso la moda. - Qual è stato il momento più sorprendente dell’evento?
Il ritorno a sorpresa di Rihanna sul red carpet, con un abito simbolico ispirato alla regalità africana e alla tecnologia del futuro, ha lasciato tutti senza parole. - Cosa significa il trend “no-pants”?
È una tendenza in cui le celeb indossano abiti senza pantaloni o gonne, puntando su body, lingerie couture o collant, come simbolo di libertà estetica e decostruzione dei codici vestimentari. - Quali stilisti emergenti si sono distinti?
Thebe Magugu, LaQuan Smith, Harris Reed e Telfar sono stati tra i nomi più acclamati, grazie a look potenti e carichi di significati culturali e sociali. - Dove posso vedere tutti i look del Met Gala 2025?
Sul sito ufficiale di Vogue Italia:
Vogue Italia – Met Gala 2025: Tutti i Look