I cimiteri sono dei luoghi spettrali e, se da un lato c’è chi li evita, dall’altro ci sono persone che ne valorizzano il ruolo sociale: uno spazio che concilia, ricorda e induce alla riflessione. Ma quando nascono realmente questi luoghi di sepoltura? perché hanno questa configurazione? Prima della loro nascita dove avvenivano le sepolture dei defunti?

La pratica della sepoltura ha delle origini molto antiche, basta infatti pensare che le prime sepolture hanno origine all’epoca del tardo paleolitico. Quello che noi oggi chiamiamo cimitero, in differenti momenti della storia, è stato chiamato dolmen, ovvero una necropoli, una realtà piramidale o una semplice catacomba. La sua ragione di esistere però non cambia: è un luogo in cui si celebra la morte.

Le catacombe

Le catacombe sono una forma cimiteriale, posta in gallerie sottoterra. Queste realtà erano sempre situate al di fuori della città, perché la legge romana impediva, per motivazioni igieniche e religiose, la sepoltura all’interno dei centri urbani. Tra il II e il V secolo dopo Cristo, questi spazi cominciarono ad essere realizzati all’interno delle città. Le catacombe sono state pensate per accogliere le salme dei primi cristiani, ma potevano ospitare anche ebrei e pagani. La preferenza dei cristiani per la sepoltura nelle catacombe non dipendeva semplicemente dal timore delle persecuzioni, che durarono fino all’editto di Milano. La scelta delle gallerie sotterranee era congeniale soprattutto con l’esigenza dettata dalla dottrina del concetto di resurrezione della procedura dell’inumazione. La sepoltura sotterranea inizia ad essere definitivamente abbandonata in concomitanza con la nascita del cristianesimo e verrà, definitivamente abbandonata nel IX secolo, ovvero quando fu consentita la sepoltura all’interno della città.

I cimiteri monumentali

I cimiteri monumentali sono dei veri e propri musei a cielo aperto e, ormai, costituiscono una parte fondamentale del patrimonio artistico e culturale di qualsiasi città. I cimiteri monumentali si sono sviluppati soprattutto nell’Ottocento e sono stati innalzati da famosi intellettuali, poeti e artisti come luoghi di contemplazione e riflessione sulla vita e sulla morte. Fra i più importanti cimiteri monumentali europei si collocano, oltre al Père-Lachaise di Parigi, anche il cimitero San Isidro di Madrid e quello di Verano a Roma. I cimiteri sono luoghi importanti, dove si ricorda la memoria e si passeggia tra i ricordi. Le pompe funebri di Roma Cattolica San Lorenzo, realizzano dei funerali che trovano nel cimitero il principale punto di arrivo. Un luogo di sepoltura degno è quello a cui chiunque ambisce alla fine di una bella vita.