Acero: guida completa alla sua coltivazione

L’acero è sicuramente una delle piante maggiormente diffuse nei parchi, ma anche nei giardini privati delle abitazioni, perché grazie ad alcune sue caratteristiche tipiche, come il suo portamento e il suo particolare fogliame, si presta benissimo ad essere un’ ottima pianta decorativa. Proprio per questo motivo molti vorrebbero avere un acero nel proprio giardino, ma non tutti sanno come coltivarlo e trattarlo. Nei prossimi paragrafi scopriremo insieme come coltivare e prendersi cura di un acero, così che ognuno di voi possa scegliere di averne uno nel proprio giardino.

Coltivare l’acero

L’acero è una pianta che non richiede particolari cure o particolari pratiche per la sua coltivazione, infatti questo cresce in modo del tutto spontaneo nei boschi delle zone temperate; ma come abbiamo già precedentemente detto, per alcune sue caratteristiche specifiche, viene coltivato nei giardini di molte abitazioni in modo piuttosto semplice. L’acero infatti può crescere anche in un giardino piuttosto ristretto, non avendo bisogno di grandi spazi ed è proprio anche per questo motivo, che ben si adatta al giardino di molte case. 

Piantumare l’acero

La fase di piantumazione dell’acero, una volta che questo è stato acquistato e quindi portato a casa da un vivaio, deve avvenire in un periodo preciso affinché questo cresca correttamente. Questo periodo va solitamente da ottobre a marzo. Per poter piantumare definitivamente un acero nel terreno del vostro giardino, sarà poi necessario scavare una buca molto profonda, mentre per quanto riguarda la larghezza della buca, questa dovrà essere il doppio della porzione di terra utile a coprire le radici. Per una buona crescita dell’acero, questo necessità inoltre di un terreno piuttosto umido e quindi ricco di humus. Potrà quindi esservi utile fertilizzare il terreno, aggiungendo della torba e della sabbia di fiume pulita.

Il terreno ideale

Il terreno ideale per coltivare un acero ha le seguenti caratteristiche: torboso, non calcareo e con un ph lievemente acido. Inoltre è importante che il terreno sia fresco, profondo e soprattutto, ricco di sostanze organiche.

L’esposizione ideale

L’acero è una pianta che richiede un’esposizione a mezz’ombra e possibilmente, riparata dai venti. proprio per questo motivo la sua esposizione ideale è a est o a nord est. Si tratta per l’appunto di una pianta che resiste alle temperature più basse e rigide, ma al contrario, soffre molto le temperature elevate e l’esposizione prolungata ai raggi del sole.

Per questo motivo, sarebbe l’ideale tenere esposto l’acero solo qualche ora alla luce del sole, preferibilmente durante la mattina, per far sì che invece durante la restante parte della giornata si trovi in penombra. E’ infine consigliato nel periodo estivo e maggiormente caldo, nebulizzare con dell’acqua le foglie dell’acero, così che rimangano umide anche durante le ore notturne, non rischiando così che si secchino e si accartoccino.